Mia madre è venuta a Modena a trovarci e ci ha chiesto di barattare le sue tre ore di stiro con una buona pizza, preferibilmente sottile.
Passiamo un attimo al pub a salutare gli amici in happy e chiediamo consiglio: vietato sbagliare!Lo Scoglio vince ai voti: si va!
Il parcheggio è quasi pieno mentre la pizzeria è piena del tutto!In 2 minuti si libera un tavolo e una ragazza ci fa accomodare.
L'atmosfera è molto concitata: gente che entra, gente che esce, chi aspetta la pizza da asporto, chi il conto, camerieri e pizzaioli iperattivi. Nell'aria c'è proprio quel profumo che mi viene in mente ogni volta che penso alla pizza. A questo punto l'aspettativa aumenta...
Diamo una letta esaustiva al menù. Di alcune pizze particolari si possono vedere anche le foto. Ce n'è una a forma di chitarra dedicata al Blasco. Curioso. Enri ed io ci rifugiamo nella classica 4 stagioni, per me rossa. Per mia madre una speciale con prosciutto, salame piccante, pomodorini, scaglie di grana e rucola. Da bere acqua per tutti. Ordiniamo anche un antipasto calabrese da dividere che arriva dopo una decina di minuti, anticipato da un cesto di pane salato. Tempi perfetti. In un piatto triangolare sono disposte 3 fette sottili di caciocavallo con all'interno una fetta di coppa - avrà un nome preciso che non conosco..immagino - , 5/6 fette di salame piccante, 2 cuori di carciofo strepitosi e delle olive, 1 pezzo di formaggio, 1 fetta di pane con dell'ottima n'duia. Siamo tutti molto soddisfatti di questo inizio che ci permette di fare quattro chiacchiere sulla gastronomia calabra. Una decina scarsa di minuti e le regine della serata arrivano fumanti una dopo l'altra. Hanno un profumo e un aspetto davvero invitante, quella di mia madre è enorme ma la rassicuriamo come lupi famelici...non ne rimarrà nemmeno un pezzetto!!!Chiediamo dell'olio piccante e il cameriere ci porta una ciotolina di peperoncino rosso fresco tagliato a pezzetti, immersi nell'olio. Abbastanza piccante ma non troppo. Mia madre apprezza moltissimo la sua pizza e in particolare la qualità e quantità degli affettati. Enrico è entusiasta della salsiccia in quantità industriale mentre io non scorderò il sapore della pasta, molto sottile ma ben cotta. Quella pasta della mia adolescenza sui tavoloni di legno della pizzeria al paesello, quando si doveva rientrare per le 22.00. Due caffè per chiudere una cena ricca di sapori di un passato che si è fatto presente.
35 euro totali, con tutta la cortesia e professionalità del titolare che alla cassa ci ha confessato di essere stato in difficoltà per la mancanza di due persone. Noi non ci siamo accorti di nulla!
Per la serata pizza 4 cappelli. Torneremo appena possibile a provare le cozze che ho visto passare e qualche prelibatezza marinara.
Consigliatissimo!!
[joy]
17/05/2010