Dopo una giornata, che potrei definire campale passata a Verona, decidiamo di fermarci, durante il ritorno, a magiare una pizza. L'intenzione era quella di confundere l'eventuale alitosi
Non è tardi, ma il tempo d'uscita dal parcheggio è stato lunghissimo, così come è stato lunghissimo il percorso che ci separava da Ostiglia, sia per la bassa velocità , che per la paura di brutti incontri.
Il ristorante pizzeria California, si trova vicino alla seconda grande rotonda che si trova all'ingresso del paese in direzione Mantova.
L'interno del locale è grande, ma raccolto, con qualche angolo ben arredato per chi volesse avere un poco di intimità .
Il servizio velocissimo si prende subito cura di noi facendoci accomodare nell'angolo romantico (chissà cosa avranno capito) o forse per tenerci lontano dagli altri?
La lista delle pizze è essenziale e non mette in difficoltà , chi come me, è sempre indeciso e poi sceglie sempre la stessa, come succede quando trovo liste interminabili.
Solitamente scelgo una romana, questa volta decido per una più semplice pizza margherita, le acciughe fanno bere, l'amico che era con me sceglie una con speck e salciccia, i gusti son gusti.
Decidiamo di accompagnare le pizze con la più classica delle bevande con il grado alcolometrico di poco superiore all'acqua, due birre, da portare assieme alle pizze.
Pochi minuti e siamo serviti. Le pizze sono alla moda, come vanno adesso, non napoletane, non tirate, il cornicione abbastanza soffice e ben sollevato, la pasta abbastanza sottile.
La mozzarella tenera e sciolta al punto giusto, non si estranea, come spesso accade, al condimento. Molto solare il gusto del pomodoro.
Che dire: bel locale, anche se ormai datato come tipologia di arredamento, veloce e garbato il servizio, d'altronde si è mangiata solo pizza, e in questi casi mica pretendo l'inchino.
Sicuramente non partirò da casa per andare ad Ostiglia a mangiare una pizza, ma se dovessi ripassarci all'ora di cena……chissà .
Consigliato!
[bicio]
13/04/2010