Ieri sera, con la solita allegra combriccola, decidiamo di uscire a cena. Ci troviamo, per decidere il locale, in un bar del centro, dove ahimè, causa mancanza di luce e imprevisto gradino, rovino a terra. Nulla di grave per fortuna, sono ancora in grado di intendere, di volere… e di mangiare, così scegliamo il posto, dove io non sono mai stata. Si tratta del ristorante-pizzeria Capri. Giungiamo lì in sei, previa prenotazione, opportuna trattandosi di un sabato sera; il locale è già piuttosto affollato.
Fuori l'ambiente è anonimo, in una zona tranquilla con parcheggio; l'interno è tutto sommato grazioso, niente di che ma pulito, ordinato e abbastanza ampio. Ci sono più salette, tavoli molto vicini tra loro, bagni spartani, piccoli ma puliti. E, nota di merito, qui la luce c'è così evito una nuova caduta, con somma gioia delle mie ginocchia e del mio dito che intanto si sta gonfiando :-(
Veniamo fatti accomodare in una tavolata vicino alle finestre, ci sono già i menù che offrono le solite pizze e vari piatti di cucina di terra e di mare. Io, pur amando la pizza, ci rinuncio avendola mangiata la sera precedente (complimenti ai due pizzaioli, se mi stanno leggendo, bravi e simpaticissimi!) e scelgo un primo piatto, spaghetti allo scoglio. In due mi seguono, mentre gli altri tre ordinano una pizza: 1 quattro stagioni, 1 con verdure grigliate con l'aggiunta di salamino piccante, 1 con verdure. Da bere, 2 coca-cola medie, 2 bottiglie d'acqua e una caraffa da 1 litro di vino bianco frizzante della casa.
Fatte le ordinazioni, iniziamo ad aspettare, avendo fame sgranocchiamo i grissini e il pane presente a tavola; qualcuno, di cui non faccio nomi, ha l'ardire di chiedere alle giovani vicine di tavolo di dividere con noi il loro vassoietto di stria rossa quasi intonso! Io preferisco ordinarne uno per noi, caldo, appena fatto, al cameriere: in effetti la stria o schiacciatina, non so come chiamarla, è buona. Sottile, croccante, velata di pomodoro e origano, decisamente gustosa.
Dopo un altro po' di attesa arrivano i piatti per tutti: nota di demerito per l'attesa, ma trattandosi di sabato sera si può capire; nota di merito per aver portato tutto contemporaneamente, in modo da poter mangiare tutti.
I miei spaghetti sono decisamente abbondanti e ricoperti da cozze, saporitissime, vongole, polipetti, qualche gamberetto e uno scampo. La pasta è molto buona, cotta il giusto, con un sughetto al pomodoro che mi piace tanto; molto buono anche il condimento di pesce. Insieme al vino va giù che è una meraviglia.
Anche chi ha preso la pizza è molto soddisfatto. Qui la pizza non è alla napoletana, ma nemmeno troppo bassa e sottile; è croccante e ben cotta, con tanti ingredienti sopra di buona qualità. Non l'ho assaggiata e personalmente preferisco un altro tipo di pizza, tuttavia sembra appetitosa.
Non paghi, ordiniamo due dolci e due sorbetti. Non ho assaggiato il sorbetto al limone ma mi dicono che è buono; delicato il mascarpone di mio marito; non mi ha soddisfatto del tutto il mio tiramisù, fatto in modo strano, con ingredienti un po' diversi dal solito, tuttavia non male.
Le due signore meno golose prendono 1 caffè e 1 caffè d'orzo.
Rimaniamo al tavolo, tra chiacchiere e risa, fino a mezzanotte, nessuno ci caccia ma capiamo da soli che devono chiudere per cui ci alziamo e paghiamo il conto di 17,50 euro a testa, onesto.
Una gran bella serata, allietata dall'ottima compagnia, con buon cibo, servizio efficiente attesa a parte, in un locale dove tornerò avendo visto sfilare piatti di pesce appetitosi. Per ora assegno tre cappelli e concludo con una ridicola strofa:
“Ahimè incauta e sfortunata
Non vedendo mi son rovinata,
ora mi duole il mignolino
a causa del nefasto gradino,
tuttavia la serata è stata bella,
vi ringrazia la vostra Ornella”.
Lo so, è stupida e orrenda oltrechè ridicola, ma che volete farci, il mio dito ora è violaceo e fa male e mi suggerisce “anomali versi”, mi perdonino i lettori e i sommi poeti a me cari!
Consigliato!
[Alfi]
07/03/2010