Siete fortunati che viale Trento Trieste è fuori dal centro storico e non ho trovato che poche informazioni al riguardo.
BREVE CENNI TOPONOMASTICI
TRENTO e TRIESTE (Viale)
Dal Largo Garibaldi - ultima laterale destra - al viale Muratori.
Quando nel 1918 il nostro vittorioso esercito restituì alla patria i giusti confini, Modena intitolò ai nomi cari delle città redente Trento e Trieste l'antico corso di «Canal Chiaro». Nel 1932, invece, fu ridato al corso medesimo l'antico suo nome, e la denominazione di «Trento e Trieste» fu data al tratto di viale «Ciro Menotti» a sud del Largo Garibaldi che da questo conduce sulla via Vignolese.
PREMESSA
Sono stato a mangiare in questo locale mercoledì 3 dicembre, spinto soprattutto dalla curiosità. Mi dovevo vedere con un collega di Carpi, per fare il punto della situazione riguardante la nostra figura professionale a livello legislativo nazionale…. un sacco di beghe pseudo-politiche, ogni giorno ne inventano una per romperci le balle e non farci lavorare serenamente. Detto ciò mi ritrovo sotto casa mia col collega e decido di andare qui, finalmente per provare questa pizza tanto reclamata da suscitare molte polemiche.
LOCALE
Innanzi tutto trovare parcheggio non è facile in questo viale, più avanti c'è il Parcheggio Ferrari, ma se sgnaccheri lì l'auto, torni a casa a piedi perché chiude alle 21.00. Nelle vie intorno un posto libero è una chimera, ma se non hai fretta, facendo due passi, che non guastano mai soprattutto dopo aver mangiato, un buco lo trovi sempre.
Arriviamo davanti al locale che saranno le 20, bella facciata di vetrate che fanno intravedere l'interno. Si entra, sulla sinistra noto un vano rinchiuso da vetri con manometri e tubi che si aggirano serpeggianti, la Saletta Controllo Pressione Birra alla Spina, simpatica come idea. Subito dopo bancone con cameriera indaffarata che ci chiede se abbiamo prenotato. Risposta negativa che mi fa temere grande attesa in piedi. Invece dopo un nanosecondo si avvicina una signora che ci invita a sederci ad un tavolo lì di dietro. Velocissimi.
In un men che non si dica arriva un cameriere con un bloc-notes elettronico futuristico per prendere le ordinazioni. Mezza birra chiara per l'altro e mezza rossa per me, per lui pizza salsiccia e cime di rapa (carrettiera), per me il solito……marinapoli, cioè base marinara con aggiunta di mozzarella e acciuga. Il cameriere digita meticolosamente tutto con una pennetta rigida e poi si dilegua.
Mi guardo intorno, il locale è strapieno, gente che mangia ai quatrro palmenti dappertutto, alla faccia della fame nel mondo…… Di fronte a noi è presente una lavagna (una vera lavagna) appoggiata su un cavalletto da pittore con scritte a vari colori le specialità della casa coi relativi prezzi.
Non noto altro perché gli argomenti che trattiamo io e il mio amico sono estremamente impegnativi…..
Passano circa cinque, sei minuti e le pizze arrivano……
LE PIZZE
Ne avevo tanto sentito parlare e tanto letto che ero proprio curioso di vederle e assaggiarle.
Sblangh !!!!
Non dico che siano cattive, anzi, di sicuro i prodotti usati sono di massima qualità, ma al mio gusto sono pizze che non meritano la fama che hanno.
La mia è più piccola di un piatto normale, la crosta è scura e soda, alta sì, ma non morbida soffice gonfia e sottile, ma morbida soda piena e …. direi tamugna. Si taglia benissimo, ma i denti faticano a triturarla, non tirenta, ma lunga da masticare.
E poi la farcitura.
Io avevo chiesto una base marinara con aggiunta di mozzarella e acciuga, qui mi è stata presentato un disco con base di pomodoro con sopra quattro fette ovali di mozzarella, neppure troppo cotte, e negli spazi tra una fetta e l'altra, quattro mezzi filetti di acciuga. Del pesto della marinara neppure l'ombra, forse qualche sprazzo di prezzemolo qua e là, l'aglio deve essere rimasto sulle dita del pizzaiolo…..
Mangiabile, ma non era quella che avevo ordinato io. E la mozzarella non era cotta. L'acciuga sarà anche stata di Cetara, ma non si sentiva, sembrava acciuga e basta. Ho guardato il loro sito e le foto, magari l'aspetto della pizza fosse stato come nella foto in cui Pulcinella la mostra…….
Io non sono velocissimo a mangiare le pizze, ma appena finisco la mia, il mio amico è ancora a metà della sua. Vedo che fatica a tagliarla e ad infilarla in bocca. Nella sua manca totalmente il pomodoro e la mozzarella è ben sparsa e soda, a suo dire non fila ma lega, buona la salsiccia e le cime di rapa. Noto però gocce di sudore sulla sua fronte ogni qualvolta affronta un nuovo boccone.
Avrei messo volentieri dell'olio piccante ma nessuno ce l'ha proposto e non siamo riusciti a fermare nessuno.
Finite le pizze, il mio amico ha gli occhi da ipertiroideo (alla Martin Feldman, per intenderci, il protagonista di Frankenstein Jr.), io ho ancora fame.
Mentre aspettavo che lui terminasse il suo mattone (questa l'impressione esatta che mi ha dato quella pizza), ho visto più volte passare cartoccetti fumanti ed invitanti.
Arriva il cameriere e mentre ci spavira i piatti gli chiedo che cosa sono. Lui mi guarda e mi comunica si tratta de “Il cuoppo”, “ma è un antipasto….” ribadisce, ed io con nonchalance, “chissenefrega” gli butto lì. Ne ordino una porzione per due, il mio amico un'altra birretta, piccola stavolta. Io la mia non l'ho centellinata e non l'ho ancora finita.
Due minuti e passa una cameriera e ci mette sul tavolo due piattini verdi, senza postate e sparisce.
IL CUOPPO
Arriva. Piattino con adagiato sopra un cartoccetto di carta paglia, contenete cosettine sfiziose e fumanti.
Lo rovesciamo sul piattino e …. voilà. Strane cose fritte, di forme svariate, tipo bastoncini, fettucce, palline attaccate tra di loro e un arancino, uno solo, purtroppo. Senza posate è stata dura dividerlo equamente, il resto un pezzetto a me uno a te, un po' per uno non fa male a nessuno.
Beh, questo antipasto è stato delizioso, direi veramente ottimo. L'arancino era perfetto. Anche le altre cosettine erano buonissime. Io non conosco i nomi, non li ricordo, qualcuno di voi li saprà sicuramente (falcon per dirne uno). Forse col senno di poi, si potrebbe andare lì e mangiare solo stuzzichini e non avventurarsi sul pianeta pizza.
IL CONTO
Ecco, qui vengono le note dolenti. La spesa è stata di 35 euro in tutto. Secondo il mio parere, per una pizzeria e per quello che abbiamo mangiato è esagerato.
2 coperti 4 €
1 cuoppo 6 €
1 carrettiera 8 €
1 marinara 3,50 €
1 + mozzrella 1 €
1 + acciuga 1 €
1 moretti ½ chiara 4 €
1 moretti ½ rossa 4,50 €
1 moretti piccola chiara 3 €
Il costo del cuoppo può anche andarmi bene, il coperto….., la carrettiera troppo cara, aggiunta di mozzarella (non cotta) e dell'acciuga (4 mezzi filetti) 2 euro…..folle, la birra, se la chiara media costa 4, la sua metà non può costare 3…..
In altri posti prendendo supergiù le stesse cose, si possono spendere anche 10 euro di meno.
E pensare che quando siamo usciti dal locale era passata si e no un'ora, ma quello era sempre stracolmo, un sacco di gente che va avanti e indietro, soprattutto giovani virgulti che arrivano a cena verso le dieci ed una moltitudine di femmine ultraquarantenni tipo “Sex and the City” tirate come delle fionde….
Alla faccia della crisi mondiale !!!!!
I CAPPELLI
Scelta ardua. Per il "cuoppo" dovrei dare sicuramente 4 cappelli, per la pizza 1 cappello (non assomiglia alla foto pubblicitaria neanche un po'), il servizio merita sicuramente 4 cappelli, il locale (bello ma un po' stretto e difficoltà di parcheggio) 3 cappelli..... che fà di media...... vediamo un po'.....3, esatto 3 cappelli mi sembrano giusti. Non considero il prezzo perchè è Natale e mi sento buono.
Consigliato!
[barbe]
13/12/2008
Vedo con piacere che hai ripreso a mangiare