Premetto che nella mia precedente recensione ho dato 5 cappelli, senza alcun dubbio nè pentimento.
Mi ero ripromesso di essere particolarmente attento e severo per non passare per un buonista che regala cappelli a destra e sinistra.
Ieri sera ho avuto il piacere di cenare al San Pellegrino con 4 amici, dopo che mille volte ci sono passato davanti pensando che fosse un posto poco degno di nota (lungo la Vignolese subito prima di Spilamberto).
Siamo stati accolti in un locale a sala unica ma con i tavoli divisi da separè, in modo che sembrava quasi di avere una stanzetta tutta nostra.
I camerieri, molto gentili, portano subito due bottiglie di acqua mentre scegliamo dal menu.
Prendiamo un antipasto di gnocco fritto (per nulla unto, leggero e soffice) accompagnato da un prodigioso prosciutto crudo, da mezzo salame e da 40 cm buoni di salsiccia stagionata, che vengono spazzolati in pochi secondi.
Per primo ordino un risotto ai funghi, i baldi giovani al tavolo con me scelgono: passatelli in brodo, tortellini con la panna, pasta e fagioli e rosette. Il risotto era buono, saporito e cotto al punto giusto (ed era anche tanto, per inciso). Mi dicono che anche gli altri primi fossero ottimi, in particolare la pasta e fagioli, che è stata apprezzata da un ragazzo pugliese, che la assaggiava per la prima volta.
Nessun dubbio su cosa ordinare di secondo: ci passa infatti davanti più volte mentre mangiamo un fantastico carrello di bolliti che si lascia dietro un profumello che è tutto un programma.
All'apertura del suddetto carrello si presentano ai miei occhi: Prosciutto al forno, fesa di tacchino avvolta da pancetta fatta al forno e servita con aceto balsamico e i bolliti (polpettone, zampone, lingua, manzo e altre cose che non identifico).
Mi faccio servire lingua, zampone e tacchino, che divoro accompagnandoli con mostarda mantovana alle pere e salsa al rafano. Contorni: patate al forno (ottime), zucca, rapa rossa e fnocchio al forno, purè. Spettacolo. Unica pecca: aver finito il posto nello stomaco!
Poi il dolce, ho preso un buonissimo mascarpone con torta tipo Barozzi. Bottiglia di Zibibbo a disposizione offerta dalla casa.
Vino: due bottiglie di un buon Sangiovese "Le Rocche Malatestiane".
Caffè.
Totale 38 euri a testa che paghiamo di buon grado pensando unanimamente di aver speso bene!!
Se sarò sempre così fortunato nella scelta dei ristoranti... darò spesso 5 cappelli!!!
Imperdibile!!!
[gastronauta]
12/12/2008