Venerdì sera esco con il mio socio e 2 colleghi/amici di Bra, volendo far assaggiare agli ospiti piatti locali e nelle immediate vicinanze (giornata prevedibilmente lunga e pesante per tutti) ho quindi prenotato al Fantino; per me non è una novità ma per tutti gli altri si.
3 giri di aperitivo (di cui il migliore, ovviamente per la felicità della Vecchia, a casa mia) ed alle 21.20 eccoci in pedana: ci accoglie il gestore in sala, come sempre con un amichevole sorriso.
Siccome il mio socio è in leggero ritardo per ingannare l’attesa ci viene offerto un piattino di salame: accettato con piacere, fette giustamente tagliate “a spizza” (faccio sempre caso a questo dettaglio), spazzolato in un nanosecondo.
Arrivato il ritardatario ordiniamo 2 primi + gnocco e tigelle: normalmente non faccio questo abbinamento ma l’eccezione è per fare assaggiare ai ragazzi piemontesi più cose diverse. Sempre con lo stesso spirito ordino anche un lambrusco “democratico”, un Prà Di Bosso (giustamente) molto freddo che viene prontamente recapitato al tavolo… altro classico che non sfigura mai (ne vanno 3 bocce + 3 bocce d’acqua).
Iniziamo quindi con tortelloni ricotta e spinaci: conditi con burro e salvia, risultano veramente buoni e saporiti, la qualità e la cremosità della ricotta si sente eccome, buon parmigiano, pasta insolitamente di doga piuttosto sottile (è un particolare curioso… non so come abbiano fatto a cuocerli senza romperli considerando lo spessore della pasta e la morbidezza del ripieno).
Arrivano quindi gli gnocchi zucca e salsiccia: piatto sempre graditissimo dal sottoscritto perché porta in dote l’abbinamento zucca e salsiccia, anch’essi decisamente buoni, molto saporiti (evvai!), salsiccia pepata (bene) e cottura perfetta.
Porzioni abbondanti per entrambi i primi (in particolare gli gnocchi), finiti ed apprezzati da tutti.
E’ il momento del gnocco e tigelle: buono il primo, buone le seconde con diametro piccolo e crosticina croccante al punto giusto (per gusto personale le preferisco ancora più grandi e morbide).
I condimenti in abbinamento sono: lardo, prosciutto, mortadella, ciccioli, pancetta, stracchino, gorgonzola, brie e…. Sorbarette.
Pur assaggiando un po’ tutto (e tutto è quantomeno buono) accompagno la stragrande maggioranza delle tigelle e del gnocco con il buon lardo (per gusto personale lo preferisco più aglioso) e con le ottime Sorbarette: eccellenti! Una menzione particolare va infatti a questa preparazione di costine di maiale cotte nel Sorbara: saporitissime, tenerissime, sughetto profumato…. complimenti allo chef! Una ulteriore nota di merito non meno importante delle precedenti va al fatto che non vi si ritrova assolutamente quel poco gradevole (a mio parere, ripeto per gusto strettamente personale) sentore di “porco bollito”: in pratica è quel “salato al palato” accompagnato dalla scarsa elasticità della carne che viene enfatizzato dal passaggio in forno della carne di maiale… qui nisba quindi tutto perfetto e piatti di portata lucidati a specchio.
Arriva il dolce: una fiamminga con salame di cioccolato, crostata di amarene (tutto buono) e torta all’amaretto: b-u-o-n-i-s-s-i-m-a! Il ricordo va subito a quelle che mi preparava mia bisnonna ma presto l’aspetto sentimentale lascia spazio a quello ludico… mi ci tuffo come se fosse una vecchia fiamma del Picchio Rosso… divoro/iamo tutto e chiedo un altro giro di dolce. Il titolare, leggendomi nel pensiero o semplicemente osservandomi, porta un'altra fiamminga con preponderanza di torta all’amaretto: ora sono senza ritegno alcuno e la faccio fuori in pratica da solo.
Giro di amari (noce, limone, grappa) con tanto di bocce lasciate la tavolo non li sento nemmeno (non entrava null’altro) ma gli altri comunque gradiscono; esco soddisfatto e contento e così anche gli amici.
La mattina successiva in bicicletta pago la mia amicizia con Ciacco Dell’Anguillara: credenza piemontese sullo stomaco, ferla piantata nel fegato, fiocine da sub conficcate nelle gambe….ma sono comunque felice.
Che dire… non sono esattamente un abitudinario ma tutte le volte che mi reco al Fantino sto bene. Mai una pecca, sempre un buon standard, ottimo rapporto qualità/prezzo (vedi prezzo finale), atmosfera giovanile e piacevole, servizio attento, titolari cordiali…..forse questa costanza di prestazione è proprio la forza del locale.
Arrivederci caro Fantino, alla prossima!
Consigliatissimo!!
[Tapparella]
14/05/2012
Condivido in pieno le tue considerazioni sul Fantino (e mi ha fatto venire una voglia matta di gnocchi con zucca e salsiccia!!!!!!!!).