Sabato sera con 2 coppie di amici decidiamo di andare a mangiare le tigelle. La scelta cade su questo locale perché consigliato dalla figlia ventenne di uno di nostri amici.
Ho dato un occhiata a quello che riportava il sito e un po' perplessa per la media inferiore a 3 cappelli ho accettato la proposta soprattutto per non offendere i genitori, ma sui ristoranti non sempre il mio gusto coincide con quello di chi pesa 45 kg!
Il locale è ricavato dalla ristrutturazione di una vecchia casa. L'ingresso bar si trova sul davanti, forse ex garage, davanti quale c'é anche una veranda con le vetrate occupata da almeno 7 tavoli. Il resto del locale consiste in 2 sale/stanze a pian terreno 1 al primo e forse 1 al Secondo (non ricordo se c’è un secondo piano, ma mi è sembrato un locale che si sviluppa in altezza). L’arredamento è molto semplice, ma non del tipo rustico, l’ho trovato un po’ poco personalizzato senza quadri, né fiori o qualcosa che in qualche modo lo rendesse accogliente.
Noi siamo stati messi al 2. subito ci accorgiamo che in una stanza così piccola con 5 tavoli con 32 persone sedute significava un gran casino e una certa difficoltà a sentirsi, cosa risultata sgradevole. Quando ci sediamo il pinzimonio è già sul tavolo.
Il cameriere arriva subito non porta nessun menù e noi ci scordiamo di chiederlo, forse perché dopotutto volevamo gnocco e tigelle e basta, e poi quando il posto è stato consigliato le difese sono un po' abbassate.
Affamati come eravamo abbiamo ordinato un po' di tutto quello che ci è stato proposto.
Il gnocco è molto buono salato e cotto al punto giusto, il vassoio del salume contiene solo prosciutto, coppa e salame Milano . (Cosa centra con Modena e le tigelle? Tutti i salumi sono poco gustosi, dovrebbero migliorarne la qualità). I sottoli carciofini e funghetti erano non eccezionali, le cipolline all'aceto presunto balsamico erano marroni ma con un sapore d'aceto molto forte.
Come intingoli tra cacciatora e cinghiale abbiamo scelto quest'ultimo. Era molto buono, ma in un tegamino di coccio c'erano 6 pezzettini uno a testa: ciascuno è poi è risultato costare 16 euro. Ci è sembrato caro.
I borlenghi sono arrivati dopo che avevamo finito di mangiare gnocco e tigelle, mentre avrei preferito mangiarli prima. Dopo sono arrivati a ripetizione, ma eravamo già sazi.
Per vino abbiamo chiesto Grasparossa, purtroppo quello che ci hanno portato aveva la scritta Grasparossa , ma non aveva affatto il gusto pieno che dovrebbe avere, era un lambro bevibile comunque.
I dolci erano buoni. Il mascarpone che ho preso io era proprio gustoso.
Il conto (da chiedere al tavolo come recitano cartelli scritti a computer in ogni parete disponibile, unico decoro delle pareti!) è stato il seguente:
6 coperto 12.00
7 borlenghi 15.40
3 pinzimonio 9.00
60 tigelle/gnocco 30.00
2 salume 20.00
1 formaggi 4.50
3 contorno 9.00
4 secondo 32.00
6 dolci 21.00
5 caffè 7.50
3 acqua 6. 0
2 vino 13.00
2 verdure gril 6.00
totale 185.40
A noi è sembrato caro pagare 31 euro a testa, dato che non abbiamo preso dei primi e ci hanno fatto strapagare gli intingoli.
Il posto è rumoroso per le stanze piccole e stipate, c’era un po’ di riposo per le orecchie quando portavano la roba e a turno i vari tavoli si mettevano a mangiare!
Per il cibo appena buono, senza lodi particolari, il prezzo salato in un ambiente un po' anonimo assegno 2 cappelli.
Buono
[tranzollo]
21/10/2011