Ebbene si, anche la seconda giornata libera è arrivata; nonostante tutto, però, non riesco ancora a capacitarmi se sia stato un bene o un male.
Questa volta siamo in tre, abbiamo voglia di mangiare qualcosa di tradizionale, di gustare i sapori della nostra cara città, senza cadere nel banale o nel poco ricercato; viene proposto un Caffè Concerto.. un po' incerto (memore della triste recensione di Aratos sul Brunch) accetto, più che per curiosità che per altro.
Questo locale lo conosco bene, ma solo per quanto riguarda il servizio bar&aperitivi.
Arriviamo verso le 20.30 e immediatamente veniamo fatti accomodare da uno dei due metre di sala al nostro tavolo; questo è situato in angolo con la struttura in vetro che delimita il grande soppalco in legno che si affaccia su Piazza Grande; suggestivo cenare davanti al Duomo.
Per quanto riguarda la "location" questo è sicuramente uno dei ristoranti migliori dell'intera città.
Tavoli e sedie sono in finto vimini nero, l'apparecchiatura è abbastanza ricercata ed elegante.
Nel giro di pochissimi minuti ci vengono portati i menu dal secondo metre, dai quali possiamo constatare una grande varietà di piatti, sia di terra che di mare, tutti particolarmente elaborati.
Mentre scegliamo ci viene offerto un piccolo entrèe, ovvero un arancino modenese composto da carne e parmigiano; peccato sia stato servito freddo, caldo forse avrebbe reso molto di più. In accompagnamento un flute di Daiquiri di Lambrusco di Modena; fresco e molto dolce. Nel medesimo istante arriva anche una lunga "barchetta" di legno contenente pane di loro produzione ( Forno Temporary San Giorgio ) e burro salato.
Per completare questo piacevole benvenuto, vengono portate al tavolo tre capsule di garza compresse, che irrorate con acqua calda dal cameriere, si gonfiano, diventando piccoli tovaglioli per pulirsi le mani prima del pasto; che dire, originale!
Per iniziare scegliamo un antipasto da dividere in tre; il nome del piatto è "Fantastici quattro", ovvero una selezione di quattro salumi che comprendono Prosciutto di Modena DOP, Mortadella di Bologna IGP, Coppa di Parma IGP e Salame di cui non ricordo la provenienza, in ogni caso nostrano. Il tutto è accompagnato da sei pezzettini di gnocco fritto. La qualità dei salumi è veramente notevole, il gnocco buono, ma nulla di eccezionale, la pasta a mio avviso è troppo grossa. Su mia richiesta viene portato anche un piatto di Pata Negra, prosciutto iberico di cui vado ghiotto. Anche questo eccellente, l'unica pecca è il modo in cui è stato servito, ovvero tagliato in sottili filamenti, anzichè nelle classiche fette un po' spesse.
Solo io mi azzardo a prendere un primo: "Tortelloni di Bianca Modenese, sormontati da una spuma di Parmigiano Reggiano e gocce di Aceto Balsamico". La qualità della pasta e del ripieno è veramente soddisfacente, peccato che i tortelloni siano stati cotti troppo e si rompevano nel piatto, rilasciando il ripieno.
Uno dei miei due amici prende un antipasto al posto del primo, Tortino di patate e Aceto Balsamico invecchiato tanto per stare in tema; a suo dire è buono;
Finiamo con tre secondi:
io mi lancio su un filetto di Chianina con Parmigiano in due consistenze, crosta e crema; la carne si scioglieva in bocca, il formaggio croccante sulla carne e liquefatto intorno contribuiva ad un interessante binomio di sapori.
Uno dei due miei fidati opta anch'egli per un filetto di Chianina semplice al rosmarino con Millefoglie di Patate. Il terzo sceglie una svizzera di Bianca Modenese e Parmigiano Reggiano, lardellata. Raccogliendo le opinioni tra un boccone e un altro, sembra che anche i loro piatti siano pienamente promossi. Per contorno un tortino di Spinaci saltati in padella per me e due patate al forno per gli altri.
Più per ingordigia che per fame consultiamo il menu dei dessert. Ci intriga un "Nutella Party", ovvero un dolce composto da tre diverse consistenze della classica crema al cioccolato. No. Non possiamo. Dobbiamo mantenere quell'ultimo brandello di dignità che ci è rimasto. Chiediamo due caffè e il conto.
Uno dei due Metre ci preannuncia che è loro desiderio offrirci una composta di frutta fresca. Arriva immediatamente un enorme piatto colmo di anguria a fette, mango, ananas, pesche e melone. I miei amici ne mangiano una minima parte più per riconoscenza che per altro. Infine tre sorbetti ai frutti rossi sempre offerti da loro; molto buoni e rinfrescanti.
Arrivano i due caffè accompagnati da un piattino con qualche pasticcino.
Alla fine arriva il conto, dentro un piccolo scrigno. La cifra finale è di 162 euro. Contando che abbiamo preso anche 5 acque minerali direi che sia un prezzo più che onesto con quello che abbiamo ingurgitato. C'è anche un piccolo foglietto da "compilare" sulla qualità dei vari servizi di cui abbiamo usufruito. La ritengo una cosa positiva, che dimostra una certa propensione da parte del locale a migliorarsi seguendo le esigenze dei clienti. Lo compilo volentieri.
Conclusione finale:
Ho dato tre cappelli, ma il voto sfiorerebbe tranquillamente i quattro. Come fanno i professori nel primo quadrimestre di scuola, preferisco tenermi basso la prima volta, dato che una seconda ci sarà sicuramente per testare i loro piatti ittici.
Il servizio è stato perfetto, forse fin troppo "mieloso" (passatemi il termine); la qualità del cibo più che soddisfacente, anche se l'elaborazione dei piatti potrebbe, a mio avviso, arrivare a risultati più significativi. I piatti stessi dovrebbero essere un po' più diversificati, poichè tendono ad avere sempre la stessa base di partenza.
Nonostante tutto rimane un locale da tenere seriamente in considerazione e da riprovare.
Scusandomi per la lunghezza della recensione, un grazie a chi è riuscito a leggerla tutta.
Un abbraccio sincero.
Il Conte
Consigliato!
[Reginalulu]
13/08/2011