Nel mio ultimo ritorno a Modena, durante le festività natalizia, memore del bel banchetto di matrimonio che ho fatto presso questo ristorante, mi sono recata con mio marito presso la Locanda del Tortellino, il locale non si nota dalla via Emilia perché interno, c'è un cartello che indica una strada non asfaltata, in fondo alla quale una bella casa di campagna.
Ci accoglie il titolare, Luca, e ci accompagna al primo piano dove d'inverno hanno la sala per i menù alla carta, vicino ad un enorme camino. Dietro questa sala ce ne è un'altra enorme, che dà sul retro, che accogli secondo me anche 150 persone.
Il cameriere, ci allunga un piatto con il pane caldo ed il menù; Scorro la lista leggendo lasciando sorpresa dalla miriadi di varianti dei primi, siamo proprio emiliani. Io scelgo i tortellini in brodo di cappone , tradizionalista al massimo, mentre mio marito sente i ravioli di patate in crema di zafferano, anche se entrambi indecisi se assaggiare anche le tagliatelle al cacao con il ragù bianco e/o i tortelloni di zucca.
Di secondo ordino una tagliata al lambrusco, mentre mio marito prende una salsiccia in camicia con due patate al forno.
Acqua e per il vino ci facciamo consigliare da Luca che arriva con il Lambrut, il lambrusco della casa.
I primi arrivano dopo dieci minuti anche se oltre a noi nella sala ci sono anche altri 5 tavoli occupati; si presentato molto bene. I tortellini in brodo erano veramente speciali, giusto il riconoscimento del secondo posto come migliori tortellini della provincia di Modena. Un discorso a parte i ravioli, non scherzano, assolutamente; completamente coperti da un mantello delicato giallo, allo zafferano appunto, Il ripieno è gustosissimo; mi dispiace per mio marito ma due glieli ho dovuti fregare.
La tagliata si presenta come striscioline di carne, caramellate al lambrusco dentro ad una mega foglia di radicchio di Chioggia, tenera la carne, speciale il condimento al lambrusco.
La salsiccia in camicia, mi sorprende, pane , sembra una grande pagnotta toscana, con dentro al posto della mollica la salsiccia e tagliata a fette, con la crosta esterna che nel cuocersi alla piastra ha preso una colorazione ambrata acquisendo tutto il “succo” della salsiccia, veramente molto buona.
Siamo in fondo, ed il lambrut è quasi finito , e sentiamo da Luca i dolci e ci facciamo portare una zuppa inglese ed il semifreddo alla moretta di Vignola, zuppa inglese come la tradizione vuole, una bella porzione monodose che mio marito spazza via in un secondo; mentre il semifreddo alla moretta di Vignola, per me erano duroni, molto gustoso e delicato.
Per finire due caffè ed un goccio del nocino riserva di luca del 2006 ; di fianco al camino ci sono le botticelle in cui conserva il suo nocino.
Ora è il momento del conto, 60€ in tutto. Direi ottimamente ottimo ed un doveroso arrivederci a quest'estate, per mangiare all'aperto magari nel giardino estivo.
Imperdibile!!!
[Reginalulu]
29/01/2011
Grande esordio!
Sarà perfetto se vorrai compilare anche lo schemino grigio in alto a destra
Grazie