Questa non è una recensione come le altre, ha un sapore particolare perché è anche il racconto di una bellissima giornata trascorsa in compagnia di persone care, incontrate grazie a GM, che ho il privilegio di considerare amiche: g.falconline e la sua dolce sposa. Sono entrambi allegri, sensibili, gentilissimi e… ottimi cuochi, e sono felice di averli conosciuti. Nota a parte, e chiedo scusa se li metterò in imbarazzo: sono tanto cari e generosi che ci hanno raggiunto nella bufera di neve dei giorni scorsi e, sapendo della mia immobilità a causa del mignolo famoso e delle difficoltà di mio marito, si sono offerti di spalarci la neve! Un grazie di cuore per la fatica fatta al nostro posto e per la vostra amicizia! Tra l'altro, oggi per voi (per Mira in particolare) è una giornata speciale: questa rece è il mio piccolo regalino!
Ma veniamo a domenica. Finalmente una giornata di sole, quasi tiepida: l'accolgo con gioia, stanca come sono di questo lungo, nevoso inverno e desiderosa di primavera! E sempre con gioia accetto l'invito di g.falconline che si esibirà davanti a un ristretto pubblico di amici insieme alla sua banda di musicisti. Banda simpaticissima e divertente, forse un poco disorganizzata: c'è chi perde gli spartiti, chi lascia i fili a casa, chi deve scappare presto…:-) Ma ci divertiamo ugualmente, ascoltando la bellissima musica e la calda voce di g.falconline e company.
Insieme a me, come pubblico, la mia dolce metà , la consorte di g.falconline, un loro collega e la compagna di uno dei musicisti.
Un bel pomeriggio, addolcito ulteriormente dalla buonissima crostata fatta da Mira e ravvivato dall'umorismo dei due musicisti gemelli.
Si fa ora di cena. Accantonati gli strumenti, bisogna pensare alla cena. Mira propone il ristorante Secchia, ma ahimè è pieno; ripieghiamo allora sul Soleria: hanno da pochissimi giorni inaugurato la nuova gestione, è l'occasione buona per provarlo. Si uniscono a me, a Falcon e ai nostri consorti solo uno dei gemelli e la sua bella compagna.
Giungiamo quindi in sei, già un poco sazi avendo consumato un aperitivo a casa di g.falconline a base di vino bianco e salame casereccio, offertoci dal gentilissimo marco1960 (grazie Marco, ottimo salame!).
Il ristorante si trova nel mini centro commerciale del famila e quindi ne sfrutta l'ampio parcheggio.
L'interno, a noi noto, non è cambiato, a parte qualche paravento sostituito da graziosi separè in legno e vetro. Per il resto, tutto è immutato, dall'angolo col forno a legna per la pizza al bel bancone d'ingresso; dai colori solari delle pareti alle decorazioni floreali sull'altissimo soffitto.
E' una serata tranquilla, ci sono pochi tavoli occupati. Noi veniamo fatti accomodare a uno spazioso tavolo rotondo, ben apparecchiato, anche se mancano le doppie posate e i bicchieri da vino. Al loro posto, un calice dove il cameriere ci serve del buon prosecco come benvenuto.
Consultiamo i menù: oltre alle pizze, ci sono molti piatti di terra e di mare. Noi ci “buttiamo” sul pesce, ma essendo come dicevo già quasi sazi non prendiamo molto.
Ordiniamo:
- due antipasti di mare caldi, dei quali uno va a Mira, un altro ce lo divideremo io, Mauro e g.falconline
- un'insalata di mare per l'istrionico musicista campano
- un carpaccio non ricordo se di salmone o di pescespada per la sua compagna (falcon, integra per favore)
I primi li scegliamo in 4:
- per me la classica calamarata
- per mio marito e g.falconline linguine all'astice
- per il suonatore di basso tagliolini o linguine allo scoglio
Mira, che mangia come un uccellino al contrario di noi altri, si ferma all'antipasto, mentre l'altra ragazza sceglie un secondo, un trancio di tonno.
Da bere, oltre all'acqua, scegliamo un prosecco (anche qui, falcon, aiutami con la cantina).
Primo errore del cameriere: ci porta il vino, ancora tappato per fortuna, col secchiello del ghiaccio; lo stappa e lo mette nel secchiello senza chiederci se va bene; secondo errore: insieme al vino e all'acqua non ci porta il pane. Non lo porta nemmeno con l'arrivo delle pietanze, al che lo chiediamo noi. Pane non ce n'é (?!), ma al suo posto ci offre del gnocchino caldo.
Il gocchino è molto buono, ma misero come quantità :-(
L'antipasto scelto da me è composto da cozze, “carnose” e buone, polipetti e qualcos'altro; direi complessivamente mediocre, mi aspettavo di più. L'altra coppia è invece soddisfatta della sua scelta. Pazienza.
Mi rifaccio col primo. Il mio piatto è abbondante, la pasta è a forma di anelli di calamaro (da qui il singolare nome) ed è condita con un buon sughetto di calamari. Mira, che se ne intende più di me, la assaggia e dà il suo ok, molto bene! Io invece assaggio le linguine di Mauro: buonissime, ben cotte, con un astice delizioso, gli avrei fatto fuori il piatto Sembra appetitosa anche la pasta allo scoglio, ricca di cozze e crostacei vari.
Assaggio un pezzetto di tonno, tanto alto e corposo da parere una fiorentina. Per me è una piacevole novità .
Concludiamo con il caffè, non per tutti, e niente dolci.
Come, direte, golosona rinuncia al dolce? Non sia mai, solo che il caro falcon, non pago di averci ospitato tutto il pomeriggio, torna a invitarci a casa sua per mangiare alcuni pasticcini in compagnia e per concludere in dolcezza la bella giornata.
Paghiamo un conto di 22.50 euro a testa, onesto direi.
Il cameriere, a parte le ingenuità commesse quali quelle del vino e del pane, perdonabili visto che hanno cominciato da poco, è stato molto simpatico e gentile, quindi faccio tanti auguri alla nuova gestione.
Tenendo conto di tutto, ambiente, servizio, cibo e vino, per ora assegno 3 cappelli, ma ci sono ampi margini di miglioramento e ci tornerò!
Alla compagnia invece un fantastiliardo di cappelli! Che bello aver conosciuto persone tanto splendide, rinfranca l'animo e il cuore godere della vostra amicizia!
Consigliato!
[carolingio]
18/03/2010